Scialpinismo primaverile in Val Thuras

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Chi ha detto che a maggio abbiamo finito di sciare?

Lo so lo so, inizia a fare un po' caldo, qualcuno inizia a scalare o ad andare in bici e non abbiamo voglia di alzarci presto. Ma sapete che "lassù" è ancora una bomba? Aaah, su ghiacciaio...a 4000 metri...sul Monte Bianco... direte voi...no, in Val Thuras! Ragazzi non ve lo dico più, Explore Local!!

La meteo questi giorni è un po' pazzerella ma noi confidiamo nelle previsioni di bel tempo per sabato e partiamo. Siamo un bel gruppetto con destinazione la punta Ramiere o Bric Froid alla francese (chissà poi perchè i francesi devono cambiare il nome di qualsiasi cosa, boh!)

La Ramiere con i suoi 3303m è la vetta più alta della zona. Incastonata al fondo della Val Thuras fa da spartiacque tra la Valle Argentera, la precitata Val Thuras e il Queyras con la valle di Abries. E' un punto panoramico incredibile...

Dalla cima il panorama spazia dal massiccio degli Ecrins al Monte Bianco, dal Rosa fino al Monviso, vicinissimo.

Certo non si fa conquistare facilmente, infatti siamo obbligati a risalire tutta la valle, quasi fino al col Thuras, per ammirarla. Fortunatamente, con il Defender riusciamo a salire praticamente fino al ponte dei Partigiani.

Siamo io, Eli, Massimo, Elena, Ale e il mitico Carletto.

Un passo dopo l'altro, chiacchierando e scattando qualche foto giungiamo al bivacco Tornior. Io e Eli abbiamo in programma di fermarci al bivacco e tentare, magari la Merciantaira il giorno dopo. La meteo, per domenica non è delle migliori ma non importa, noi siamo fiduciosi.

Scarichiamo i pesanti zaini, prendendo solo il necessario, e insieme ai nostri amici ci dirigiamo verso la cima della Ramiere. Ormai è li, sopra di noi che ci aspetta...ma mancano ancora 900 metri di dislivello.

Le condizioni sono al top. La neve è perfettamente trasformata, il cielo è blu e il morale è alle stelle...questo è proprio il vero scialpinismo primaverile!

Dopo appena qualche ora conquistiamo la sottile vetta, è strepitoso! Siamo tutti gasati e ci riempiamo gli occhi con un panorama magnifico. Strizziamo l'occhio al Monviso, talmente vicino da poterlo quasi toccare e ci dimentichiamo di tutta la fatica fatta fino a quel momento.

Dopo qualche bello scatto, chiudiamo gli scarponi e ci fiondiamo giù a "mach 12" su una neve perfetta, liscia come un biliardo. Mamma mia che bello che è sciare! Proprio quest'inverno parlavo con degli amici di quanto sia speciale scivolare sulla neve, non c'è altro sport che mi dia le stesse sensazioni!

Giunti al bivacco Tornior, facciamo una bella merenda tutti insieme. I nostri amici, capitanati da Carletto, prendono la via del ritorno mentre io ed Eli ci fermiamo qui, nella speranza di una finestra di tempo discreto per il giorno dopo. Peccato non si siano fermati tutti...sarà per la prossima.

Il tramonto è super bello, come sempre, e con la notte arrivano una valanga di stelle...

Il bivacco Tornior è molto bello e ben tenuto, è sempre aperto. Lo specifico perchè negli ultimi anni c'è la moda di chiudere a chiave i bivacchi, non so per quale motivo. Un bivacco in quanto tale deve rimanere sempre aperto, chi chiude i bivacchi a chiave forse non pensa che potrebbero essere responsabili addirittura della vita di scialpinisti o escursionisti in cerca di un riparo. Vabbè...

Ci svegliamo presto, e il tempo non è cosi male! In fondo valle c'è già il mare di nubi ma, almeno per ora, noi siamo al di sopra. Colazione da re e via su per il col Rasis. L'idea era di raggiungere per cresta la Merciantaira, altra cima importante della zona, e sciare uno dei tanti canali che riportano in val Thuras ma, il cielo diventa via via più nero e si alza un vento molto forte.

Ok, non ci sono le condizioni ottimali per metterci in cresta e così esploriamo un po' la zona sci ai piedi fino a che la meteo ce l'ho permette. Le condizioni sono al top anche oggi e ci regaliamo delle gran curve su un firn perfetto!

Dopo un altra ripellata per curiosare cosa c'è "la dietro" la neve inizia a mollare di brutto, è ora di rientrare. Torniamo a recuperare la nostra roba al bivacco e ci lasciamo scivolare giù per la valle fino alle macchine chiudendo così un altro super week end di scialpinismo.

Grazie a tutti per la super compagnia e al grande socio Carletto, super guida sempre sul pezzo!

Adesso possiamo iniziare a scalare...ahah ci credete? Io no...

bye bye