Islanda: nella Penisola dei Troll in sci

FedeGuidaScialpinismo, Viaggi

Finalmente sono qualche giorno a casa e posso raccontarvi del viaggio più bello della stagione! 

Quest'anno ad inizio aprile siamo stati in Islanda, più precisamente nel nord-ovest dell'isola. Siamo stati nella penisola dei Troll, detta anche, nella lingua locale, Tröllaskagi. Questa zona conta numerose vette che superano i 1000 metri di altitudine fino ad arrivare ai 1538m della vetta più alta, il Kerling.

Perfetta per lo scialpinismo conta una quantità infinita di possibili gite. Durante il nostro viaggio abbiamo visitato tutti i principali fiordi da Akureyri fino a Siglufjörður.

Ma cominciamo dall'inizio. Dopo ore e ore passate davanti al computer e al telefono per organizzare tutto al meglio, finalmente, arriva il giorno della partenza!

La sveglia suona presto, troppo presto, il volo parte alle 6,35 da Milano e quindi la levataccia è d'obbligo. In aereoporto riuniamo il gruppo, siamo in 16! Con me il mio amico Carletto anche lui guida alpina di grande esperienza ma soprattutto simpatico ed affidabile. In viaggi con gruppi cosi numerosi è sempre meglio partire in due guide, migliore sarà il servizio e migliore la sicurezza del gruppo.

Siamo tutti elettrizzati e così il volo passa veloce parlando di avventure passate in giro per il mondo ma anche di organizare il prossimo viaggio.

Arrivati a Keflavik facciamo conoscenza con il nostro primo islandese, Magnus, che ci porterà in albergo a Reykjavic. Si è rivelato una persona squisita e veramente molto affidabile come del resto quasi tutti.

Il pomeriggio lo passiamo a visitare la capitale e a cercare un buon ristorante per la sera. Ormai il viaggio è iniziato e sarà tutto una scoperta!

Parlando di scoperte, la sera, io e Thierry non potevamo tirarci indietro dall'assaggiare il famoso squalo marcio. Eh si son proprio pezzetti di squalo marcio mangiati con pelle di merluzzo rinsecchita, il tutto buttato giù con un bel bicchiere di grappa locale! Ok l'abbiamo fatto...ma è sicuro che non ne comprerò da portare a casa ahah...

La mattina seguente prendiamo un piccolo aereo per proseguire verso nord, atterreremo ad Akureyri. Là abbiamo i furgoni a noleggio che ci aspettano e da questo momento saremo indipendenti. Puntiamo subito verso la nostra casa, il Resart Sela.

Dopo svariate ricerche ho deciso di scrivere a Petur e Swany, i proprietari di questa bella casa. Cosa mi ha convinto? Non tanto i servizi che offrivano o dove si trovasse la casa ma la loro foto sul sito web. Due persone sorridenti dall'aria veramente simpatica! E cosi è stato...

Dopo una mezz'oretta prendiamo una piccola strada sterrata fino ad arrivare a 50 metri dall'acqua ed ecco la casa. Bellissima, rustica, perfettamente integrata con il paesaggio circostante. Subito esce Swany sorridente e felice di vederci. Ci sentiamo già a casa. Ci racconta che negli anni hanno risistemato questa vecchia fattoria, tutta con legno e materiale vario di recupero. Petur è un carpentiere e si vede dal risultato!

Siamo tutti insieme nella stessa casa, a 50 metri dal mare e 200 dalle vasche d'acqua calda del porticciuolo di Hauganes. Dietro di noi solo prati e più lontano le montagne. Direi proprio il top!

Dopo esserci sistemati conosciamo anche Petur, un omaccione grande e grosso ma con un sorriso enorme. Simpaticissimo, ci racconta dei lavori che ha fatto in casa, della vita in Islanda e di come è bello vivere li! Come per me la Valle Stretta, anche per lui Hauganes è il posto più bello del mondo, e ha ragione.

Loro vivono al piano di sopra e Swany ci racconta che a volte bevendo l'aperitivo sulla terrazza può osservare le balene nel fiordo, proprio davanti a casa. Ci parlano del tramonto nel mese di giugno o dell'aurora boreale, come se fosse la prima volta, con l'entusiasmo di un bambino. Mentre raccontano gli brillano gli occhi, e questo è meraviglioso. A volte dimentichiamo in che bei posti viviamo, dimentichiamo quanto è bello un tramonto o bere un aperitivo guardando le nostre montagne...dimentichiamo quanto siamo fortunati.

E' proprio questo che cercavo, un posto autentico. In albergo o in altre strutture più "impostate" stai benissimo per carità, forse anche meglio ma ti perdi una parte enorme del viaggio che stai vivendo. Lo sci è un mezzo che ci porta in giro per il mondo, che ci permette di viaggiare ma i veri ricordi sono i rapporti umani che hai instaurato, sia nel tuo gruppo che con la gente che incontri. 

Sia chiaro, abbiamo fatto delle gran sciate e le foto lo dimostrano! 

Il nostro gruppo è ben assortito ma andiamo tutti d'accordo. Qualcuno si conosce già altri lo faranno durante questo viaggio. La grossa fortuna che abbiamo è quella di avere un cuoco nel team che, cosa fondamentale, si è anche offerto di cucinare. Risultato, abbiamo mangiato alla grande per tutta la settimana! Grande Danilo!

Nei giorni seguenti abbiamo cercato di esplorare il più possibile tutte le varie zone conosciute per lo scialpinismo. Dopo una prima gita con una bella ripellata il primo giorno, sotto il suggerimento di Swany, abbiamo deciso di andare a sciare il Kaldbakur la montagna più conosciuta della zona. 

Per sciare su questa bella piramidona bisogna attraversare il fiordo, si trova proprio davanti casa! La linea di salita la possiamo vedere direttamente da casa. Cosi una mattina scendiamo giù al porto di Hauganes e in barca raggiungiamo l'altro lato del fiordo.

Il tempo di scendere dalla barca ed abbiamo già gli sci ai piedi. Oggi siamo stati fortunati (o sarà la perfetta organizzazione eheh), infatti il tempo dal lato di tutte le altre gite è brutto mentre sul Kaldbakur splende il sole!!!

Dopo una sciata memorabile, aperitivo in barca con birra e aringhe e...pesca al merluzzo. Il capitano ci ha dato la possibilità lungo la via del ritorno di pescarci la cena e che cena! Giornata super!

I giorni seguenti abbiamo visitato tutti i fiordi più caratteristici. Son tutti collegati attraverso gallerie quindi di facile accesso.

Dal tranquillo paesino di Olafsfjordur siamo saliti al Pverfjall. Pensavamo di farla in traversata ma poi salendo a sud abbiamo scovato un pendio talmente bello e con una neve cosi perfetta che sarebbe stato un vero peccato non sciarlo. Firn perfetto su un bel pendio a 35 gradi costanti fino a lasciarsi scivolare nel fondo di un immenso vallone che ovviamente, sfocia sul mare! Wow!

Torniamo a casa, con il sole della sera, e vediamo che la vasca d'acqua calda della nostra casa fuma...Petur ci aveva preparato tutto. Passiamo in un secondo dal goretex al costume e con una buona birra brindiamo alla giornata!

Mentre siamo li a mollo penso che questa è una terra davvero fantastica. La natura ti da l'acqua calda a 42 gradi senza la necessità di riscaldarla o immagazzinarla. E senza chiederti niente in cambio...meraviglioso.

Il giorno seguente siamo stati a Siglufjordur. Questo fiordo è quello che, personalmente, mi è piaciuto di più. Qui siamo all'estremo ovest della penisola dei Troll tanto che dalla cima, in lontananza, si vedeva la Groenlandia! Partiti dalla piccolissima stazione sciistica della zona saliamo per dolci pendii fino a sbucare su una bella cresta, da fare a piedi. Dietro solo il mare, l'Islanda è finita! Percorriamo la cresta fino in cima al Skardshnjukur, il panorama è grandioso! Ripercorriamo la cresta a ritroso per salire su un altra cima, la più alta sopra al porto. Da qui sciamo un pendio talmente bello che giunti quasi in fondo decidiamo di ripellare. Ormai è pomeriggio, la luce calda del sole ci illumina la faccia, sembra di essere in un film. Facciamo continuare il gruppo fino a dove c'è neve mentre io e Carletto attraversiamo per prendere i furgoni. Da dietro li osservo, vedo un gruppo di sciatori che urlano contenti scodinzolando fino al mare...wow questa si che è una bella storia!

L'ultimo giorno esploriamo la zona di Akureyri. L'Ytri-Sula si rivela una gita molto bella, di ben 1200m con una cresta finale degna di un uscita sulle Alpi. Qui siamo nel punto più interno del grande fiordo di Akureyri, quello che ospita tutti i più piccoli visitati i giorni precedenti. Solo in questa piccola parte dell'Islanda ci sono una miriade di gite da fare, di tutte le difficoltà e per tutti i gusti.

Quando ti diverti e stai bene, si sa, i giorni passano veloci e veloce è passata questa settimana di scorribande in sci. Naturalmente abbiamo fatto anche un pò i turisti, non puoi visitare un paese cosi particolare e non vedere le bellezze che la natura ti regala. Le immense cascate di Gullfoss, Geysir, le fumarole e il fango bollente del Parco di Pingvellir...

L'Islanda è un paese davvero unico dove la natura da il meglio di sè. Fuoco, acqua, ghiacciai e mare si fondono insieme in un unico grande spettacolo! Il prossimo inverno sicuramente andremo a visitare la regione di Vestfjord. Come dice il nome è la penisola più a ovest dell'Islanda. Iscrivetevi fin da adesso secondo me sarà un altro viaggio epico!!

Grazie a tutto il gruppo, alle risate e alle belle feste passate insieme. Grazie anche al nostro cuoco, grazie a lui abbiamo mangiato da signori e mi sa che è stato il primo viaggio dove siamo ingrassati anche un pochino eheh... Beh poi devo ringraziare anche il socio di mille avventure Carletto che si è dimostrato ancora una volta una brava guida sempre sorridente e dispensatore di buoni consigli ma mi fermo qui se no poi si monta la testa!!!

Un super grazie, come sempre, va anche a Blizzard e Tecnica che mi hanno supportato in questo super viaggio!

Beh ragazzi godetevi le foto e pensate al prossimo inverno, ci saranno grandi novità in arrivo! Bye bye