Il Monte Bianco è il Tetto delle Alpi! Quando si è lassù, sulla cima, tutto è più basso del nostro sguardo. Non c’è una vetta, su tutto l’arco alpino, più alta del 4810 metri di questa bellissima montagna.
“Ciau Eli allora dove andiamo?” … “Mah non so…e se andassimo lassù? Che dici ce la farò?”
E’ deciso, andiamo “lassù”!
Quest’anno Eli è in forma più che mai e allora non perdiamo l’occasione di toccare la cima del Monte Bianco. Siamo a inizio luglio e le condizioni di salite sono al top. Per fare un lavoro ben fatto decidiamo di salire dal versante italiano. A mio parere è la via di salita più bella. Siamo sul versante più selvaggio, meno frequentato e soprattutto dove ci si guadagna la cima fin dall’inizio. Infatti da questo lato non ci sono aiuti tipo impianti o trenini, si parte a piedi direttamente dal fondo valle.
Cosi, risaliamo il ghiacciaio del Miage, ormai completamente ricoperto di detriti, fino a raggiungere il bellissimo rifugio Gonella a 3071m.
In questo nido d’aquila si sta molto bene, e tutto nuovo e Mauro, il rifugista, si fa in 4 per accontentare ogni nostra richiesta.
La sveglia è la parte più terribile di questa salita. Suona a mezzanotte! Hai appena fatto a tempo a addormentarti ed è gia ora di far
colazione e partire…d’altronde siamo qui per scalare il Monte Bianco!
Mangiato qualcosa partiamo alla luce delle frontali. Dobbiamo risalire il crepacciato ghiacciaio del Dome fino al Piton des Italiens a 4002m. Poi facendo un pò gli equilibristi percorriamo l’esile cresta che ci porterà al Dome du Gouter 4304m. Qui iniziamo a vedere la fila di lucine che salgono dal versante francese. Infatti al col du Dome le vie si uniscono. All’altezza della Capanna Vallot inizia a sorgere il sole, si prospetta una giornata fantastica! Sono momenti unici che se non vivi di persona non riuscirai mai a capire fino in fondo…
La fatica si fa sentire ma teniamo duro, ormai la vetta è vicina! E cosi in un batter d’occhio calpestiamo la cresta finale che ci porta in cima al Monte Bianco, 4810 metri di quota sul livello del mare, è tutto più basso di noi!
Brava Eli hai dimostrato di essere una dura e ti sei messa in tasca la cima più alta delle alpi. L’emozione è al massimo, il panorama a 360 gradi…qui in cima si è sempre felici!
Ma siamo solo a metà, ci aspettano 1800 metri di discesa per tornare al rifugio…