Sabato e domenica abbiamo trascorso due belle giornate su ghiacciaio con Alessandro e May. Il progetto iniziale era quello di fare un corso di alpinismo di 3 giorni ma purtroppo a causa della meteo pazzerella abbiamo dovuto rinunciare al primo giorno.
Cosi sabato mattina presto raggiungo Ale e May al refuge du Glacier Blanc. Dopo un buon caffe saliamo su ghiacciaio. Ci mettiamo i ramponi e iniziamo a impratichirci a camminare in posti sempre più “strani”, impariamo le tecniche del cramponnage e l’utilizzo della piccozza.
Appena sopra al rifugio si può accedere in sicurezza al ghiacciaio dove grazie alle sue mille forme ci si può sbizzarrire con gli esercizi.
Dopo di che siamo passati a vedere come fare un ancoraggio su neve e ghiaccio, a qualche manovra di corda e un recupero da crepaccio.
Inizia a spizzicare un pò di pioggerella, cosi ci leghiamo e dirigiamo verso il rifugio più alto: il refuge des Ecrins, nostro riparo per la notte. Salendo verso il rifugio vediamo come legarci, a che distanza e come studiare il terreno di gioco.
L’indomani ci svegliamo con la meteo non troppo clemente ma fa parte del gioco no? Con un po’ di tormenta ci dirigiamo verso la cima di Roche Faurio.
Cavoli che peccato, mi spiace che i miei alpinisti non possano vedere il magnifico panorama che si può gustare da questa cima!
Ale e May sono dei duri infatti in un batter d’occhio arriviamo in cima…nel bianco che di più non si può! Vabbè è andata cosi, è ora di scendere a valle dove il vento si calma un pò…
Scendendo chiacchieriamo già di prossimi progetti e nuove avventure…è cosi, la montagna ti strega e appena arrivi a casa pensi già a al sistema per ripartire!
Grazie Ale e May per il bellissimo week end!