Ecrins…mon amour!

FedeGuidaScialpinismo

Era da un bel po’ che Thierry e Dorothèe volevano venire a esplorare un po’ il Parc National des Ecrins. Forse perchè io per primo ne sono innamorato e quindi ne parlo a tutti come se fosse il parco più bello del mondo…beh in effetti lo è!

Perchè? Beh è un massiccio molto selvaggio, soprattutto in inverno. In un attimo puoi ritrovarti isolato, lontano dalle folle, in un ambiente d’alta montagna con panorami mozzafiato, discese vertiginose oppure splendidi facili pendii tutti da tracciare. Sempre. Si sempre perchè non c’è mai la folla e perchè comunque ogni cosa ti salti in mente di andare a fare, te la devi un pò guadagnare.

“Fede on va explorer les Ecrins?” Voilà, c’est parti…peccato che per ora i rifugi sono ancora chiusi quindi ogni sera si scende a valle per dormire.

Come base scegliamo Vallouise, cuore degli Ecrins e forse la principale vallata di accesso per questo meraviglioso parco.

Beh i miei soci sono belli fortunati, la notte prima di arrivare la natura ci regala un bel 40 cm di soffice powder e un gran freddo per tutta la settimana.

Cosi iniziamo con la Crête de Reychard proprio sopra Vallouise. Perfetta per iniziare e sicura visto la gran quantità di neve.

Il giorno dopo risaliamo La Blanche sopra il paesino di Pelvoux, meravigliosa salita in un ambiente da paura.

Nella testa mi gira di andare a vedere il couloir de La Rouya e così facciamo. Ci affacciamo sull’entrata del canale…ed è perfetto! 40 cm di polvere stabile e il canale tutto per noi, mamma mia che libidine. Entriamo con un pezzettino di corda per “sondare” il terreno: è ok! Siamo tutti euforici e dopo 2000 curve strepitose siamo in fondo seduti su una roccia al sole a bere qualcosa ammirando la linea appena scesa. Che top! Thierry e Dorothèe sono davvero bravi, anche sul ripido! Non resta che lasciarsi scivolare fino a Pelvoux davanti ad una buona birra…

Il giorno dopo è la volta del Col des Queyrettes. Prendiamo gli impianti di Puy st Vincent per accorciarla un pò e iniziamo la giornata con una discesa dal Col du Bal in una neve cosi polverosa che l’Alaska ci fa una pippa!! Non perdiamo troppa quota, mettiamo le pelli e su verso il Col des Queyrettes. La discesa non sto neanche a raccontarvela…neve top, con il sole della sera, le ombre lunghe, da soli…

Domani? Cambiamo zona. E cosi alle 9 siamo già nel Vallon de Fontenil, direzione Etendard de Combeynot! Questa montagna si presenta con un bel canalone ripido rivolto a nord. La neve? Beh, bella farina ovviamente! Risaliamo e scendiamo dallo stesso itinerario, oggi un pò più lungo degli altri giorni ma sempre strepitoso. Dalla cima strizziamo un occhio alla Barre des Ecrins e a tutte le cime intorno a lei. Progettiamo già il prossimo giro, con i rifugi aperti.

Dopo la fantastica discesa nel Vallon de Fontenil per il giorno a venire pensiamo al Pic Ouest de Combeynot. Abbiamo di nuovo fatto centro. Siamo solo due gruppi a salire la nord del Combeynot, in un 30-40 cm di neve fresca ben consolidata e non toccata dal vento…cosa volere di più! La discesa ovviamente è da antologia, in neve profonda e fredda…che sballo! E tutto al cospetto della Meije…

Come ultima uscita abbiamo tenuto la bellissima traversata del Dômes de Monêtier. Questa traversata, alla giornata, è proprio una chicca degli Ecrins. Saliti da Monetier fino all’Yret, attraversiamo il Col des Grangettes e ci facciamo scivolare fin vicino al lago dell’Eychauda. La discesa è un pò più tecnica del solito con neve un pò crostosa e qualche passaggio un po’ più difficile. Mettiamo le pelli e ci incamminiamo su per il ghiacciaio su una bella neve fredda e polverosa. In poco tempo siamo in cima al Pic de Dormillouse. Il panorama è mozzafiato, davanti a noi il 4000 più a ovest delle alpi e le grandi pareti nord dell’Ailefroide, del Pic Sans Nom e del Pelvoux dove si è svolta la storia dell’alpinismo.

Adesso abbiamo più di 2000 metri di discesa fino a Monetier, strepitoso…

Ho passato davvero una bellissima settimana. La meteo ci regalato una giornata più bella dell’altra con neve invernale tutti i giorni, da tracciare e ritracciare…il tutto condito dalla simpatia dei miei due soci.

Bravi Thierry e Dorothèe che si sono allenati, se la sono guadagnata ogni giorno fino alla fine!

Merci pour la super semaine!!